Riscaldare la propria casa velocemente.
Con l’arrivo dell’autunno le giornate cominciano ad essere sempre più fredde. In questi giorni chi non ha provato la spiacevole sensazione di rincasare e attendere che i termosifoni facciano il loro dovere prima di morire congelati?
Curiosando tra le tante soluzioni utili per irradiare velocemente il caldo in tutte le stanze, abbiamo scoperto un simpatico “green gadget”: il radiator booster.
Di cosa si tratta?
Il radiator booster altro non è che un apparecchio da utilizzare sopra i termosifoni. Quando questi raggiungono la temperatura di 30° gradi, il radiator booster si attiva diffondendo il calore accumulato tramite due ventole poste ai lati. Tutti sanno che il calore irradiato dai termosifoni è molto più lento a diffondersi rispetto a quello dei condizionatori inverter che al contrario soffiano l’aria calda spingendola più lontano.
Il radiator booster va alimentato a corrente. Il consumo, stando a quanto riferito dall’azienda produttrice, è molto contenuto, solo 0.15W in standby e 1.25W quando è attivo.
Ti starai domandando: ma conviene?
La risposta è possibile trovarla leggendo le recensioni di chi lo ha effettivamente provato. I pareri sono piuttosto discordanti e si dividono equamente il 50% tra opinioni positive e negative.
Tra i fautori coloro che ritengono che radiator booster ha un ottimo rapporto beneficio/prezzo (circa 25 sterline = 35€ ).
I detrattori hanno riscontrato la poca affidabilità, con guasti solo dopo pochi mesi di funzionamento..
Considerando poi che il radiotor booster funziona solo se la temperatura del termosifone raggiunge i 30° gradi, non potremo disporre del suo beneficio tutti i giorni. Il nostro Bel Paese, fortunatamente, gode di un clima temperato e soltanto per alcuni brevi periodi dell’anno le giornate sono fredde. Di conseguenze l’apparecchio può essere poco utilizzato.
Se poi state pensando che il radiator boster possa aumentare la temperatura emessa dai vostri termosifoni vi state sbagliando! Infatti serve solo a irradiare più lontano il calore, oltre che lateralmente.
Un’altra caratteristica (negativa) segnalata da alcuni acquirenti, sono le vibrazioni e il conseguente rumore emesso. Non a caso il produttore prevede nella confezione degli adesivi che dovrebbero risolvere il problema.
Le nostre conclusioni
Senz’altro si tratta di una buona idea, anche originale. Certamente però non adatta a tutte le abitazioni e a tutti gli ambienti, se si dispone ad esempio di termosifoni lunghi, vecchi modelli o comunque senza una superficie d’appoggio valida o ancora modelli da bagno di tipo “scalda salviette” l’apparecchio sarà inutilizzabile, specie poi se vicino al termosifone non è presente una presa di corrente.
Non da ultimo riteniamo che esistono altre soluzioni molto più efficaci per riscaldare la propria casa, in poco tempo e in modo uniforme con caldaie a condensazione dette anche caldaie ad altissimo rendimento.
Se il Radiator Booster si attiva da 30 gradi in su non credo possa essere una soluzione conveniente per quanto il costo sia moderato (35€).
Impostare la caldaia su una temperatura compresa tra i 20 ed i 25 gradi garantisce un ambiente abbastanza confortevole. Aumentare la temperatura a trenta per sfruttare questo dispositivo comporta dei costi maggiori ai benefici, a mio modesto parere. Se poi, come riporta il vostro interessante articolo, di tanto in tanto può capitare che si guasti allora diventa un problema anche l’assistenza. Non credo che ci siano molte ditte attualmente in Italia che offrono interventi di assistenza per dispositivi del genere. Paradossalmente appare più conveniente operare una manutenzione della caldaia più attenta. Pulire la caldaia domestica regolarmente influisce positivamente sull’efficienza del sistema senza pesare eccessivamnte sul budget di famiglia.
Cordiali saluti